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Alessio Mazzarulli. Nato nel 1974, residente a Francavilla, ha sempre avuto la passione per l’arte scolpita e modellata, passione che si è accentuata in un periodo di forzata immobilità in cui hanno cominciato a prendere forma idee. Da allora finalmente concretizza studi che per anni sono rimasti solo nei suoi pensieri: ora, invece, sono materia. Il suo primo approccio con questo modo di concepire l’arte, risale ad un lavoro svolto utilizzando come materiale un blocco di sapone “Marsiglia” di quelli fatti in casa (stivato nella cantina di casa della nonna) avendo a disposizione come arnesi pochi ferri improvvisati. La scelta del sapone non fu casuale ma ben mirata dato che su di esso poteva più facilmente togliersi materiale rispetto a quanto avrebbe permesso la pietra. Fu quello il giorno dell’iniziazione del Mazzarulli all’arte in tre dimensioni dopo un passato da “writer” sui muri della sua città e da vignettista. Il passaggio all’uso dell’argilla come materiale predominante fu breve; a tutt’oggi tale materiale permette al Mazzarulli di ottenere opere sia definitive che punto di partenza per evoluzioni e combinazioni di tecniche che portano, successivamente, all’utilizzo d’altri materiali ritenuti classici come ad esempio il gesso e la cartapesta. E’ sua ambizione provare al più presto una fusione in bronzo. Accanto all’utilizzo di materiali tradizionali, si sta spingendo verso la sperimentazione di materiali della nuova generazione come plastiche e resine in quanto, dato che non si può prescindere dalla loro esistenza (ed invadenza), è compito dell’arte considerarli nel modo adeguato. In questo
suo attuale periodo di produzione, il Mazzarulli sta portando avanti studi di
volti, di lineamenti e d’espressioni, arricchiti da tonalità cromatiche. E’
il corpo umano (ed ogni suo elemento) che è al centro della sua produzione,
soggetto questo che ha affascinato, ed evidentemente continua a farlo,
moltissime espressioni artistiche di ciascuno stadio della civiltà. Nonostante i suoi 26 anni, ha già partecipato a diverse mostre con successo data anche la particolarità e l’originalità dei suoi lavori e del metodo che impiega nel crearli. Le esposizioni allestite sono riscontrabili nei seguenti luoghi: - personali nei circoli pescaresi Club 99 e Vini e oli rispettivamente ad ottobre e novembre 1998; - Torre Ciarrapico di Francavilla al mare nel dicembre 1998, mostra curata dal critico d’arte prof.ssa Brigida Di Leo docente di storia dell’arte della Facoltà di Lingue e letterature straniere all'Università G. D'Annunzio di Pescara; - esposizioni ed estemporanee sia presso lo stabilimento “Ammiraglia” (in apertura e chiusura della manifestazione durata due mesi), sia nel Teatro D’Annunzio che in Via delle Caserme a Pescara il tutto a cavallo fra giugno, luglio ed agosto 1999; - al Porto Turistico “Marina di Pescara” conclusasi a settembre 1999. - Mostra collettiva “gli artisti di Francavilla al Mare e dintorni”, Museo Michetti, Francavilla al Mare (Ch), aprile-maggio 2000; - Mostra collettiva itinerante “Artisti abruzzesi contemporanei”, aprile 2000. |